
Vincenzo Di Masi
Laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie, Agroalimentare e Forestale e abilitato alla professione di Agronomo, è un agronomo senior che svolge attività di consulente, formatore professionale e ispettore agroalimentare, ambientale e su sicurezza alimentare in favore di imprese agrarie, zootecniche, forestali e agroindustriali. Collaboratore tecnico scientifico su progetti europei, Direttore e formatore professionale corsi di formazione sulla sicurezza sui luoghi di lavoro (D.Lgs.81/2008), Ispettore di sicurezza alimentare sul territorio nazionale sia nel settore delle certificazioni di prodotti biologici, oltre al rispetto dei disciplinari di qualità come DOP e IGP sia sulla sicurezza alimentare secondo i regolamenti europeo, in possesso di qualifica Auditor/Lead Ispettore di Sistemi Gestione per la Qualità ISO 9001, UNI EN ISO 19011 e della UNI EI EN ISO/IEC 17021-1, è a capo di uno studio di Consulenza tecnica professionale e opera su tutto il territorio nazionale.
Per le sue competenze ed esperienze professionali, è stato selezionato come Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri con grado Tenente – 3°Corso RS (Riserva Selezionata) con Incarico Speciale Tecnico-Scientifico al comando del comandante nazionale – Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare ove ha prestato servizio dal Luglio 2018 al Gennaio 2020 e da Settembre 2022 al 31 Agosto 2023, inquadrato come organo specialistico superiore per indagini investigative su tutto il comparto agroalimentare: dalle missioni operative in campo con annessi campionamenti di matrici alimentare, vegetale, e ambientali, alle indagini informatiche comprese e-commerce di prodotti agro-alimentari contraffatti nonché esperto agronomo su controllo etichettatura di prodotti fitosanitari e la verifica di sostanze chimiche non ammesse in agricoltura e in agricoltura biologica; con l’ausilio dell’Ispettorato Centrale per la Repressione frodi (ICQRF), vari laboratori dell’ASL e l’ARPA di riferimento territoriale. Per finire, indagini investigative e verifiche sugli illeciti percepimenti di fondi europei in agricoltura.