Da Rosolini parte la lotta alla scarsa cultura alimentare. Con il Progetto “È Pronto a Tavola – Gas” si punta sull’educazione nelle scuole
Educazione alimentare, ambientale e corretto stile di vita si fondono per creare una consapevole cultura del buon cibo sano per una popolazione più longeva e in salute. È stato questo il tema al centro del convegno svoltosi sabato al parco Giovanni Paolo II di Rosolini alla presenza di eminenti personalità del settore come Giorgio Calabrese, Salvatore Magazzù e Salvatore Latino, professionisti di spicco originari della città di Rosolini. Nell’ambito del progetto promosso dall’Ass. La Città Felice Onlus denominato “È pronto a tavola”, protagonisti dell’evento sono stati Associazione, Istituzioni, AGI Servizi, Produttori locali e Studenti, Docenti e Ata della Scuola Professionale A.r.s. Arti e Mestieri, sedi di Rosolini, Noto e Avola, che per l’occasione hanno sancito la conclusione dell’anno scolastico con una grande Festa di fine anno, partita appunto con il Convegno a tema aperto dai saluti del Presidente delle scuole A.r.s., Giuseppe Sassano.
Dall’iniziativa, è emerso come è importante consumare prodotti di stagione e rispettosi dell’ambiente con piatti della tradizione locale affinché il valore aggiunto rimanga agli agricoltori e ai consumatori siciliani. “Per questo ci stiamo impegnando a portare avanti il Gruppo di Acquisto Solidale – hanno spiegato i coordinatori ed esperti del progetto GAS, Andreea Andrei Larisa e Salvo Palermo -. ‘È pronto a tavola’ nasce per dare linfa alle piccole e medie imprese siciliane affinché il loro prodotto non rimanga invenduto ma possa arrivare nelle tavole delle famiglie”. “Vogliamo continuare ad avere le fragole a Natale o l’uva ad inizio estate? – ha esordito Calabrese -. Non ci chiediamo da dove arriva questo cibo? Dobbiamo considerare gli effetti a lungo termine dell’alimentazione sulla nostra salute, e solo con controlli costanti delle Autorità Competenti si possono evitare malattie di cui ancora non siamo coscienti”. Sulla stessa linea anche tutti i relatori, che hanno evidenziato l’importanza di una dieta equilibrata che, associata a un corretto stile di vita, possa ridurre drasticamente l’incidenza di patologie croniche-degenerative come malattie cardiovascolari e patologie tumorali, con conseguente riduzione dei costi sociali e sanitari che possano essere reinvestiti in sviluppo economico e sociale.
“Il tema dei controlli è centrale – ha detto Magazzù –, per assicurare che i cibi immessi nel mercato siano sicuri e privi di agenti infettivi che possano danneggiare la nostra salute. Scegliere i prodotti locali ha un impatto importante non solo sulla nostra salute ma sull’ambiente e l’economia”. “Imparare a leggere un’etichetta alimentare – ha aggiunto la tecnologa alimentare Alessandra Branca – è un’arma che può proteggerci da prodotti adulterati e processati, privi di nutrienti e qualità. Ecco che sostenibilità e mediterraneità si sposano come concetto di dieta, per preservare la nostra salute e il territorio”. A essere citata tra le conseguenze di scorrette abitudini alimentari, l’obesità infantile. “Oggi un bambino su 3 è obeso – ha commentato il cardiologo Nicola Cappabianca – e l’obesità è la patologia che porta ad una sicura malattia cardiovascolare. Quindi uno stile di vita sano e attività fisica almeno 10 minuti al giorno, possono migliorare la nostra qualità della vita e andare sempre meno dal cardiologo”. Massimo Ilardo, membro del G.O.M dell’ASP di Enna, ha elencato i punti del codice europeo “per un sano stile alimentare: essere normo peso, fare attività fisica, seguire una dieta mediterranea e limitare i fast food, il consumo di carne rossa, di alcool e di bevande zuccherate. L’allattamento fa molto bene alla madre e al bambino -ha detto-, e protegge da diversi tumori al seno e all’ovaio”. Maurizio Franzò, Dirigente Scolastico e Vice presidente nazionale dell’ANP, , ha puntato infine l’attenzione “sull’avviare l’educazione alimentare fin da bambini prospettando quali siano le buone pratiche. È arrivato il momento di affrontare l’educazione nel sistema scolastico, e di affrontare i tanti problemi che attanagliano i nostri ragazzi con momenti di riflessione condivisa. La scuola è pronta a dare il proprio contributo”.
“L’Ars è una scuola di vita a 360° – ha proseguito il Direttore Generale A.r.s. Salvo Lo Bianco -. Dal prossimo anno scolastico verrà avviato in tutte le 15 sedi A.r.s. dislocate nella Provincia di Siracusa, Catania ed Enna, un progetto formativo che promuova la dieta mediterranea e pertanto diffonda la cultura dell’educazione alimentare, ambientale e stili di vita sani, anche con l’inserimento nei distributori automatici presenti a scuola, di snack a base di legumi, frutta e prodotti genuini siciliani e italiani”. “Siamo felici di accogliere questo progetto di grande impatto culturale, economico e sociale – ha proseguito la Anita Latino, coordinatrice della sede di Rosolini – affinché attraverso gli alunni questa cultura si diffonda a macchia d’olio nelle famiglie e nell’intera città per avere una società più sana, longeva e felice”. A congratularsi per l’evento, l’Assessore all’Istruzione del Comune di Rosolini Rosy Gradante che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale, e Nicolò Mannino, Presidente del Parlamento Internazionale della Legalità. “Legalità e ‘aggiungi un posto a tavola’ è un binomio di vicinanza ai giovani – ha espresso -, per incoraggiarli a non mollare e ad essere quel fresco profumo di libertà che Borsellino invocava”. A tirare le somme, Salvatore Latino, Responsabile Scientifico e Moderatore dell’incontro: “Dalle varie riflessioni avanzate dai relatori – ha affermato -, è emersa infine una significativa proposta: a sostegno di iniziative già in essere come l’appello lanciato da Slowfood e proposte di legge già in discussione nelle Aule del Parlamento, partirà da Rosolini la costituzione di un comitato che promuoverà la petizione popolare che verrà indirizzata al Parlamento e alla Commissione Europea, al Governo e ai due rami del Parlamento Italiano, e che avrà l’obiettivo di introdurre l’insegnamento dell’educazione alimentare, ambientale e stili di vita sani nelle scuole di ogni ordine e grado”.
La serata si è poi conclusa con dei momenti di condivisione: uno show cooking con degustazione di prodotti locali a cura degli alunni dell’indirizzo Operatore della Ristorazione della sede di Avola, che hanno deliziato il pubblico presente, e la proiezione della Partita degli Europei di calcio Italia – Albania. Il saluto finale è stato affidato alla coordinatrice A.r.s Rosolini: “Sono felice di quanto trasmesso durante l’anno ai nostri alunni – ha commentato soddisfatta Anita Latino -. Mi preme ringraziare La Città Felice che ci ha permesso di realizzare tutto questo, tutte le aziende che hanno donato i loro prodotti per la preparazione dei piatti che hanno deliziato i nostri palati. Grazie al Comune di Rosolini per il patrocinio concesso e a tutte le Istituzioni e Associazioni che hanno contribuito nella buona riuscita della manifestazione”.